4 3 3 – 4 4 2
SISTEMI A CONFRONTO NELLA PREPARAZIONE SETTIMANALE
Abbiamo attestato e successivamente programmato una seduta d’allenamento parallelo del Mercoledì di due squadre (allievi élite) che esercitando due modelli di gioco differenti con dissimili sviluppi dinamici nel corso della seduta. Siamo parlando in gergo calcistico di due sistemi di gioco che hanno come base quattro difensori, ma con diversi dislocazioni dal centrocampo in su, e siamo parlando del 4 3 3, e il 4 4 2. Quindi andiamo ad analizzare il fattore tattica che appare come un qualcosa che sta al di sopra delle altre dimensioni. La tattica è perciò una sovradimensione che guida tutto il processo di allenamento e assume un’importanza centrale, in quanto definisce e operazionalizza tutti quegli aspetti che l’allenatore vuole che vengano messi in pratica in campo durante le partite. Dalla tesi UEFA Pro di Luciano Vulcano ci menziona: “il compito difficile ma importante che si pone un’allenatore durante gli allenamenti, è quello di correlare la logica didattica con la logica del gioco; è necessaria un’analisi sistematica della struttura del gioco al fine di definire chiaramente e inequivocabilmente la sua logica interna”. (Teodorescu, 1983 citato da Faria, 1999) “Il processo di intervento (allenamento), deve intercorrere dalla riflessione metodica e organizzata dell’analisi competitiva dei contenuti del gioco, regolandosi e adattandosi a questa realtà (Castelo, 1994 citato da Faria, 1999).
L’obiettivo dell’allenamento è quindi quello di simulare quanto più fedelmente in forma specifica il gioco della squadra allenata.
L’autore delle due seduta, Mister Luciano La Camera, ci illustra attendibili sessioni d’allenamento del Mercoledì, mostrando tra le due moduli di gioco le disuguali metodiche (da lui allenati) nelle varie fasi dell’allenamento.
Allenamento Mercoledì formazione con il 4 3 3
Riscaldamento
L’attivazione inizia sempre con una decina di minuti a “secco” come prevenzione tramite le andature di corsa e stretching dinamico, come pubblicato da articolo precedente. Successivamente come mostra l’immagine sotto, l’attivazione continua per circa 15 minuti in un’esercitazione tecnico – tattico – mobilità, dove tutta la rosa svolgono in un circuito, attività di guida palla, combinazioni di passaggi, spostamenti in contro movimento simulando una fase d’inizio azione. Il “Via” dell’esercitazione viene dato dal giocatore “C”, che in slalom di corsa tra i paletti, per effettuare una corsa d’avvicinamento verso “A”, “A” trasmette palla verso il compagno in avvicinamento e poi inizia lateralmente dei balzi mono podalici per continuare in corsa leggera verso la postazione “C”; allo stesso tempo, “B” parte in skip sulla scaletta, e in uscita riceve il passaggio dal compagno “C1”, “C1” dopo aver trasmesso palla, effettua con un cambio di senso una corsa veloce verso la postazione del Mister, la quale riceve una sfera nuova, e va in conduzione palla veloce verso la postazione di “A”. “B” effettua un doppio scambio (uno due) con “D” che precedentemente ha svolto tre accelerazioni/decelerazioni con due cambi di direzioni per incontrare “A”, e termina la sua corsa verso la direzione della scaletta. “B” termina la sua corsa in guida palla verso la postazione del Mister.
FASE TATTICA PER REPARTI IN CIRCUITO GARA
In questa esercitazione Molto specifica per i reparti, i centrocampisti si addestrando per lo smarcamento utilizzando la rotazione a tre (come mostra l’immagine sotto, corsa a giro in senso anti orario) creando lo spazio per il compagno che arriva a rimorchio per ricevere palla. Inoltre nella fase finale dell’azione, la punta centrale lavora nello smarcamento effettuando concisi contro movimenti, liberandosi per eseguire la seconda triangolazione. tempo totale 15′.
Variante: disporre a fine circuito due mini porte per il calciare a rete.